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F.A.Q.

Informazioni utili e curiosità sul mondo delle piscine

Permessi e normative

Per costruire la piscina, in base al Testo Unico dell’Edilizia 2001, è necessario presentare una DIA (denuncia di inizio attività) al Comune, debitamente compilata da un professionista abilitato. A questo punto è sufficiente che trascorra un periodo di 30 giorni al termine del quale, se non vi sono obiezioni da parte del Comune, è possibile procedere con i lavori. Possono pero’ esistere procedure differenti a seconda del piano regolatore varato dal Comune di appartenenza: informarsi sempre presso l’ufficio tecnico comunale sulla possibilità di costruire la piscina e su eventuali vincoli imposti (eventuali caratteristiche progettuali da rispettare, forma, colore,…). Verificare inoltre se esistono vincoli di tipo paesaggistico o protezione del territorio da parte delle Belle Arti e rivolgersi agli Enti preposti per la richiesta di ulteriori autorizzazioni che faranno aumentare i tempi di attesa. Per le piscine interne puo’ essere richiesto il permesso di costruzione con tempi d’attesa di circa tre mesi.

Le piscine vengono suddivise nelle segunti categorie:

CATEGORIA A – Piscine di proprietà pubblica o privata, destinate ad utenza pubblica:
– piscine pubbliche, come quelle comunali;
– piscine ad uso collettivo, inserite in strutture adibite principalmente ad altre attività ricettive o al servizio della collettività (alberghi, agriturismi, campeggi, palestre, scuole, caserme, etc.);
– piscine per il gioco acquatico;

CATEGORIA B – Piscine condominiali e destinate esclusivamente all’uso privato dei condomini e dei loro ospiti;

CATEGORIA C – Piscine ad usi speciali collocate all’interno di strutture di cura, termanle e di riabilitazione, la cui disciplina è definita da normativa specifica.

Soltanto una piscina che supera gli 80 mq di superficie potrebbe far subire una variazione sulla classificazione catastale, ma non è un elemento sufficiente. Oltre a tale parametro l’abitazione, per essere considerata di lusso, deve presentare almeno altri 4 requisiti, tra una serie di elementi da verificare presso l’ufficio tecnico comunale (es: superficie abitazione superiore a 160mq, superficie terrazze superiore a 65mq, presenza di ascensori-montacarichi, presenza di rivestimenti con materiali pregiati, presenza di decorazioni pregiate, …).

Il cliente dovrà incaricare dei professionisti che si occupino di eventuale perizia geologica, calcolo dei cementi della soletta di base (unica opera edile da realizzare) e conduzione del cantiere.
Lattanzi & Silenzi fornisce tutti i disegni esecutivi “planimetrici” e la distribuzione dei carichi mentre i professionisti del cliente indicheranno gli spessori dei cementi (lo spessore minimo della soletta dovrà essere di 14 cm perchè valga la garanzia dei tasselli chimici) e dei ferri necessari.

Il tecnico del cliente è il responsabile del cantiere e della realizzazione, deve quindi necessariamente riferirsi alla normativa.
Piscine Castiglione normalmente progetta la piscina seguendo le norme nella loro versione più restrittiva, ma solo per quanto riguarda la piscina e l’impianto.
Nel caso di realizzazioni di tipo pubblico (es. comunali), collettività (hotel, camping, etc…) e condominiali, il committente deve informarsi in maniera approfondita relativamente al resto (bagni, area verde, etc…).

La normativa UNI del 2006 ha definito precisamente le caratteristiche degli impianti piscina a seconda della destinazione d’uso. All’interno della normativa, è possibile consultare una tabella ove sono indicate le regole generali da seguire in relazione alla classificazione delle piscine.
E’ da tenere in considerazione che in Italia ogni Regione ha emanato un regolamento locale che recepisce la normativa in modo personalizzato; per avere la certezza delle regole, oltre alla normativa UNI 10637 del 06/2006, è necessario consultare il sito della Regione ove deve essere realizzata la piscina.

Costi e tempi di realizzazione

I costi dipendono da diversi elementi che, combinati tra di loro, possono far variare il prezzo: dimensioni, forma, sistema di ricircolo dell’acqua, finiture, accessori ed altro ancora, a cui si deve aggiungere il costo per lo scavo e la soletta di base in cemento. Rivolgersi al concessionario di zona, per chiarire gli elementi di cui sopra e avere il preventivo.

Oltre che dalle misure della vasca, i costi dipendono anche dall’importanza dell’impianto di filtrazione dimensionato sul volume d’acqua; dalla presenza del corridoio di ispezione (se è previsto un cavedio perimetrale che permetta l’ispezionabilità perimetrale della vasca, questo può comportare oneri maggiori sia di fornitura che di opere edili); dalla localizzazione dei locali tecnici (gli impianti di filtrazione e disinfezione in questo tipo di impianti presentano capacità e dimensioni importanti e se aumentano le distanze rispetto alla piscina possono aumentare anche i costi); dalle finiture e accessori: una piscina di 25m può essere rifinita con finiture di diverso livello e completata con tutti gli accessori tipici delle piscine da gara (blocchi di partenza, corde galleggianti, festoni gara, strisce nere), oppure impostata con attenzione meno agonistica. Per avere un preventivo contattare il funzionario tecnico commerciale di sede.

Noi ci occupiamo della progettazione e installazione della vasca con i relativi impianti. Forniamo i disegni esecutivi per cio’ che riguarda lo scavo e la realizzazione della soletta in cemento di base che, tuttavia, con la pavimentazione circostante, è di competenza del committente. I nostri concessionari possono però consigliarvi e supportarvi anche per tali aspetti.

Per l’installazione di una piscina privata standard sono sufficienti 10 giorni lavorativi, salvo imprevisti meteo. Poi si devono considerare altri 60-90 giorni per progettazione, presentazione DIA e opere edili in genere.

I costi di gestione di una piscina sono legati al volume d’acqua presente in vasca e al suo impianto di filtrazione.

Consumo d’acqua: oltre al volume d’acqua prelevata dall’acquedotto per riempire la vasca, si deve aggiungere qualche metro cubo (8 – 10 mc in una stagione) per effettuare il controlavaggio del filtro, che si effettua indicativamente ogni 15 giorni.
La piscina in inverno non va svuotata e ogni anno, all’inizio della nuova stagione, viene verificato lo stato dell’acqua in piscina e la necessità di una sua sostituzione. Se trattata correttamente durante la stagione di utilizzo precedente e durante l’inverno, potrebbe non essere necessaria la sostituzione totale dell’acqua ma solo parziale.
Il costo dell’acqua è variabile da zona a zona, verificare presso il proprio acquedotto.

Consumo energetico: il consumo è legato alla grandezza dell’impianto di filtrazione e in minima parte agli eventuali fari subacquei presenti in vasca.
Al crescere delle dimensioni della vasca corrisponde un adeguato impianto di filtrazione.
La pompa dell’impianto di filtrazione è funzionante per almeno 14 ore al giorno per garantire la corretta disinfezione dell’acqua, anche in assenza di bagnanti.
Quindi, sapendo quanti Kw assorbe la pompa in un’ora e utilizzandola per 14 ore si ottiene il consumo giornaliero e conseguentemente il suo costo. Le pompe di ultima generazione sono comunque sviluppate in modo da garantire sempre di più il risparmio energetico, in linea con le attuali esigenze ambientali.

Consumo di prodotti chimici: i parametri dell’acqua da tener conto sono il pH e il cloro.
Il cloro è ancora il prodotto che meglio garantisce la corretta disinfezione dell’acqua.
Una piscina ben clorata deve avere sempre 1 gr. per ogni mc. di acqua.
Il trattamento si effettua sia attraverso pastiglie che si sciolgono per lambimento con l’acqua, in movimento dell’impianto di filtrazione, sia con polvere utilizzata periodicamente.
Costo e quantità dei prodotti chimici dipendono dal numero dei bagnanti, dal tipo di acqua fornita dall’acquedotto e dalla quantità di acqua presente in vasca.

Sommando tutti questi costi, per una piscina privata si parla indicativamente di qualche centinaia di euro l’anno.

Consigli tecnici ed operativi

Il sole aiuta a riscaldare più velocemente l’acqua quindi evitare le zone d’ombra. Posizionarla in prossimità di servizi e docce mentre evitare la troppa vicinanza agli alberi per cadute frequenti di foglie ed insetti in acqua.

Una piscina privata deve essere confortevole, ma nello stesso tempo adatta alla statura dei proprietari. Nello specifico: dai 6x12m fino ai 7x15m, 1 mt circa di acqua nella parte bassa (per i bambini) e 2,5 mt circa nella zona più profonda (per i tuffi) sono sufficienti per ottenere un ambiente ideale (un volume maggiore d’acqua comporta maggiori costi di mantenimento)

La forma rettangolare è la più richiesta sul mercato si inserisce in tutte le ambientazioni. Inoltre, molto bella e consigliata è la scalinata d’accesso in quanto consente l’accesso anche alle persone meno agili ed è luogo di relax e gioco per i bambini.

Una piscina così strutturata costa meno e si mantiene facilmente pulita.

La piscina deve essere ben inserita nel contesto del giardino e della casa. La pavimentazione è forse l’aspetto più evidente della composizione generale. E’ consigliabile un pavimento antisdrucciolo, resistente al gelo, facilmente pulibile, e armonizzato il più possibile con lo stile della casa.

l’opus incertum, di granito o porfido, è una delle soluzioni più economiche insieme al piastrellone con ghiaietto superficiale. Soluzioni più costose sono: il rivestimento in pietra squadrata, il legno, il cotto ecc. (alcuni materiali come il legno necessitano di maggiore cura nella manutenzione o sono resistenti al gelo e all’acqua (es. il cotto).

Chiudere una piscina e prepararla per affrontare l’inverno è un’attività che richiede una certa accortezza, non attendete la fine dell’autunno e il freddo per farlo! Rischiereste di compromettere il buon funzionamento dell’impianto idraulico e quindi di tutta la piscina, ritrovandovi in primavera con delle brutte sorprese! Vi consigliamo di effettuare la chiusura della piscina entro il mese di ottobre, a meno che l’autunno non si presenti particolarmente caldo.

Innanzitutto la piscina deve essere perfettamente pulita: aspirate qualsiasi residuo di melmosità dal fondo, pulite il bordo e eliminate tutte le foglie, gli insetti e altri agenti esterni. Controllate che il ph e tutti gli altri valori siano corretti, versate l’invernante (richiedete il prodotto e il giusto dosaggio per la vostra piscina al vostro concessionario). Assicuratevi che tutti gli accessori (skimmer, bocchette di mandata ecc.) siano protetti. Staccate la pompa e mettetela al riparo dal freddo e proteggete il resto dell’impianto. Infine coprite la piscina con una semplice copertura invernale a salsicciotti o con una copertura di sicurezza.

Per il trattamento dell’acqua il cloro è ancora uno dei pochi prodotti che garantiscono un’ottima disinfezione ed una spesa contenuta. Può essere utilizzato in forma granulare, liquida o generato dal sale e deve essere disciolto nell’acqua della piscina. Al cloro si possono affiancare sistemi di disinfezione UVA oppure ad OZONO.

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